giovedì 10 dicembre 2009

Stockholm

Da piccola avevo un libro illustrato delle fiabe dei fratelli Grimm. La mia preferita era Hansel e Gretel: ogni sera volevo che mi venisse letta e ne avevo imparato le parole che corrispondevano alle pagine illustrate. Mi chiedevo se esistessero veramente foreste così enormi da perdersi all'interno e case con tetti tanto aguzzi e grandi finestre come quella della strega che viveva nel bosco. E la sua era adirittura di biscotto allo zenzero! Che cosa fosse lo zenzero non mi era chiarissimo, nonostante mia madre mi avesse vagamente spiegato che era simile allo zafferano ma più scuro e con un gusto più intenso.
Molti anni dopo ho trovato la risposta a tutte le domande che mi ponevo ascoltando la fiaba di Hansel e Gretel: ho finalmente capito cosa immaginavano i Grimm quando mi sono trovata di fronte per la prima volta un sobborgo residenziale di Stoccolma, immerso nel verde e costellato da bellissime case con tetti spioventi.
La capitale della Svezia è la città, tra quelle che ho visto, che ha maggiormente superato le mie attese. Quando sono atterrata ad Arlanda la prima volta per affrontare la mia prima settimana svedese, pensavo di trovare una pseudo Copenhagen: niente a che vedere con la seduta e troppo turistica cugina danese. Stoccolma si sviluppa su un arcipelago di isole, ognuna connotata da caratteristiche archittettoniche ed attrattive proprie: Sodermalm - il distretto giovane in stile liberty; Skansen - un vero "gioco da ragazzi" o meglio da bambini, Gamla Stan - il cuore della città risalente al XIII secolo; Ostermalm - il volto moderno della Svezia.
Il ritmo della città ha un incredibile potere rilassante, almeno per me. Amo in particolare Sodermalm, il quartiere residenziale meridionale decisamente meno turistico. Di giorno è affollato di ragazzi e persone che lavorano o studiano in zona e che la sera affollano i molti pub e ristoranti. Usciti dalla metro (Slussen) ci si trova su una grande piazza dove regna sovrana una Rokeri - un affumicatoio di pesce (ai veri non-global consiglio caldamente una consumazione "alla cieca", cioè evitando il banale salmone: io ad esempio amo lo "stromming smorbrot"...). Non c'è nulla da vedere, nulla da fotografare a Sodermalm: c'è soltanto da osservare ed imparare. Per questo è il mio posto preferito a Stoccolma: qui ho scoperto che molti uffici sono collegati ai centri commerciali da tunnel sotterranei per evitare di uscire al freddo in inverno; ho provato a tirare con la mazza da hockey in un negozio di articoli sportivi; mi è stato detto che i "leggings" sono solo estivi, d'inverno si indossano le "tights".
Per chi non accetta il fatto diventare adulto, Stoccolma è il luogo più divertente possibile: tutto quello che le grigissime e tristi persone "cresciute" dicono che "non esiste" perchè è "frutto della fantasia" a Stoccolma c'è.
Ricordate quando desideravate che le giornate non finissero per continuare a giocare? A Stoccolma d'estate il sole resta alto fino a notte fonda.
Avreste fatto di tutto per vedere l'albero cavo di Pippi Calzelunghe da cui uscivano le gazzose e le brioche alla cannella? A Djurgarden - Skansen - troverete il parco dedicato ad Astrid Linger, dove non solo vedrete l'albero cavo, ma incontrerete anche il cavallo a pois di Pippi. Amavate arrampicarvi su tutto quello che era più alto di voi? Nei parchi di Stoccolma vi potrete lanciare in arrampicate selvaggie sulle pareti artificiali aperte al pubblico.
Avete letto almeno tre volte "Pattini d'argento"? Prendetevi un momento per voi stessi in inverno e volate a Stoccolma per una pattinata in centro città: la pista ghiacciata, i palazzi storici intorno, la sorridente popolazione svedese che pratica lo sport nazionale vi faranno tuffare nelle pagine del vostro libro.
Gli svedesi hanno mantenuto un forte attaccamento alle loro tradizioni.
Il 21 giugno si festeggia il giorno che non finisce mai con concerti più o meno improvvisati in strada e picnic notturni nei sobborghi al mare. In estate si fa sport all'aperto anche in città: chi è abituato al rito "auto-idroscalo-corsetta tra un mare di gente-auto-casa doccia" si sentirà stordito quando vedrà la quantità di aree verdi presenti a Stoccolma. Volete fare Nordic walking? Andata al Karlsberg Slottpark. Volete pattinare? Vanadislunden park. Volete prendere il sole? Humlegarden, in centro, perchè dopo potrebbe venirvi voglia di far shopping e sarete comodi ai malls dei negozi.
A dicembre le luminarie della città sembrano un abito da sera luccicante che la rende luminosa nonostante il buio dell'inverno nordico. La gente si incontra nei mercatini di addobbi natalizi ed artigianato locale e si riunisce a chiacchierare alle estremità di questi, dove vengono accesi piccoli falò attorno a cui si può sostare senza essere travolti dal freddo. Ci si scalda anche con un buon bicchiere di Glogg caldo, un estratto di bacche scandinave servito con uvetta e mandorle sgusciate ed accompagnato dai biscotti di Natale. Lo offrono ai coraggiosi che si avventurano nei mercatini dopo le quattro del pomeriggio: se il clima è algido, la vitalità degli svedesi e la loro gentilezza compensano abbondantemente. Vi troverete a ballare le Christmas carols intorno agli imponenti alberi di Natale insieme a loro, la tradizione vuole che si danzi in cerchio per mano e nessuno si tira indietro: vi troverete per mano a signore in costume scandinavo, giovani punk, immigrati srilanchesi e bambini biondissimi. Stoccolma è armonica: non si grida, non si alzano i toni eccessivamente, non ci si perde nello stress perchè la vita è concepita a misura di bambino anche per gli adulti e quindi non si perde la voglia di sognare.
A Stoccolma, adirittura, troverete le casette fatte di biscotti allo zenzero delle fiabe.
La casetta nella fotografia è costruita con i Pepperkakor - biscotti natalizi molto speziati sfornati nelle forme più disparate ed immancabili con il Glogg. E' usanza inserire le "casette biscottate" tra i tanti addobbi natalizi che adornano le case degli svedesi a dicembre (ad esempio sotto gli alberi di Natale).
Suggerimenti e idee:

3 commenti:

Anonimo ha detto...

bello,bello,rende l'idea...solo che lo zenzero non è quasi come lo zafferano:lo zenzero è una radice,lo zafferano sono semi...essicati e polverizzati possono sembrare la stessa cosa,ma di partenza non lo sono!

☠♫♥Ramona♥♫☠ ha detto...

Bellissimaaa anche perchè a me piace molto la natura e viaggiare! Questo e un posto sicuramenttere da aggiungere nella mia lista dei viaggi che farò da grande =) Questo blog è stupenmde perchè mi da molte idee per i viaggi che voglio fare da grande. Grazie ^_^

Unknown ha detto...

Grazie mille davvero!
Fa piacere sapere che qualcuno legge :)