domenica 11 settembre 2011

Juke box isolano

Un porticciolo minuscolo. Un vecchio che vende pane al sesamo su un carretto. Occhi assonnati e zaini pesanti. Il feri quando entra in porto è maestoso. To feri, come dicono i greci, preferendo al corretto vocabolo ploia, il suo corrispetivo internazionale, che non lascia dubbi a nessuno. Gli anziani si lanciano verso di lui per salire per primi, chi ha bambini cerca di rispondere alle loro domande a raffica sul gigante del mare. Chi ha la fortuna egoistica di godersi la magia del momento da spettatore passivo, osserva l'erede delle nere navi achee che attracca, schiaffeggiando il mare scuro, ascoltando le note immancabili di un bouzuki che escono dalla radiolina gracchiante di qualcuno, da un ipod o da un notebook. Il ritmo del rembetiko - la musica tradizionale greca, erroneamente confusa con il sirtaki di Zorba - diventa un sottofondo mentale. Accompagna le ore che scivolano lente sul ponte del feri, mentre un komboloi gira incessante tra le dita e lo sguardo si perde a inseguire i sogni che nuotano tra le onde oltre la linea dell'orizzonte. Accompagna nel salire i gradini delle hora addomentate nell'ora della siesta, quando il vento resta imprigionato nei labirinti di cubetti bianchi e azzurri. Accompagna i lunghi caffè di fronte al mare, accompagna nelle passeggiate sulla spiaggia quando il sole sta per lasciare lo spazio alla luna, accompagna nelle chiacchierate improbabili con le signore vestite di nero che ti chiedono di essere sorrette per scalare le ripide viuzze, accompagna nelle partite a tavli, accompagna nel disegnare sulla sabbia un concetto, accompagna quando sei lontano e come Ulisse vuoi rimetterti per mare, scruti un orizzonte che vedi solo tu e ti chiedi dove sono le colonne d'ercole e cosa c'è dopo e pensi che non può essere vero che è tutto piatto e cadi nel vuoto e comunque vale il rischio mettersi per mare e andare a vedere, che non si è bruti e solo ad inseguire qualche scoperta si torna a vivere.

http://www.youtube.com/watch?v=YCFXGanTx4A

Melina Mercouri performing Ta pedia tou Pireas

1 commento:

stealthisnick ha detto...

come la racconti te la Grecia...
quando mai farò un road trip in Grecia mi toccherà rapirti, che a questo punto uno come fa a visitare la Grecia senza di te?