martedì 17 maggio 2011

Panatinaiche (IV)

Il vecchio che vende le ciambelle al sesamo a Monastiraki guarda l'Acropoli che domina la città. Due euro per quella al cioccolato. Troppo di questi tempi per gli ateniesi, troppo poco per chi arriva da lontano e catturare un lembo del fascino di questo scorcio di Atene: alle spalle la chiesa ortodossa di Pantànassa, a sinistra la moschea Tzisdaraki - eredità ottomana - che delimita il vaievieni incessante di Plaka, a destra le botteghe di antiquariato che conservano gelosamente oggetti dello splendore della Grecia ottocentesca neoindipendente e in alto - da sempre e per sempre, dove il vecchio delle ciambelle fissa lo sguardo - i marmi con cui Fidia rese immortale questa città: nonostante il suo caos, nonostante il suo debito, nonostante i suoi mille difetti.
Fotinì vende anelli e orecchini sul lato occidentale del Parco Thiseo, sorseggia un NesFrappé e racconta la storia della "greca": la forma onnipresente nella bigiotteria e nella gioielleria ellenica. "Deriva dal disegno che si incideva sugli scudi dei guerrieri nel passato. It's ancient". E si capisce al volo dal gesto enfatico che accompagna le sue parole che quello schizzo quadrangolare trascina con sé una storia di secoli, fino a lì, fino ad una bancarella posticcia di fronte al verde del parco, fino ad un paio di enormi orecchini in argento.
Kirio Theodoros ha un negozio di vecchi dischi usati e strumenti musicali. Su una sedia tinta di blu di fronte all'ingresso della bottega accarezza le corde del suo bouzouki. "Il Rembetiko - dice con un sospiro - è nato quando non la gente non aveva nulla se non la sua passione. Sotto la dominazione turca: passione per ottenere la libertà, passione per la persona amata". Altro sospiro. "Questa musica...". Non finisce la frase, lascia che le casse dello stereo all'interno diffondano le note di Frangkosyriani.  "Questo pezzo è di Vamvakaris". Ancora Frangkosyriani. "Il Maestro". Ancora e ancora Frangkosyriani.  

2 commenti:

stealthisnick ha detto...

chissà se il baracchino del vecchio davanti alla metro di monastiraki è lo stesso da cui comprai la ciambella una quindicina di mesi fa

non ricordo

belle come sempre le tue parole

Unknown ha detto...

Magari sì. Anche l'altra volta che ero ad Atene era proprio lui lì nello stesso punto:)