mercoledì 2 marzo 2011

Dimenticando

Come un fiume. Quando sorrideva abbassando lo sguardo. Tutto scorre. Le mani tra i capelli castani. Non ci si bagna due volte nel medesimo fiume. Parole non dette. Il divenire. L'assenza che snerva, esaurisce. "Noi - quelli di una volta - non siamo più gli stessi" (*). Dita intrecciate. Resta il balsamo del tempo che sbiadisca i ricordi, smorzi i contorni, spenga la passione. O ne dia l'illusione. Tutto scorre.



(*) Pablo Neruda

3 commenti:

Anonimo ha detto...

per alcuni ricordi il balsamo del tempo impiega una vita a sbiadrli, altri se ne vanno in un attimo...dipende dall'intensità delle emozioni provate.

Unknown ha detto...

Il casino sono quelli così forti da essere scolpiti dentro.

Anonimo ha detto...

Anche l'albero radicato è divenire; cresce, muta, foglie, fiori, giallo, rosso, spoglio. L'acqua del fiume che ti bagna non è mai la stessa, mai-lo-stesso è il nome del fiume, lo rende tale e non palude. Il tempo spegne la passione? O il tempo, paziente, ci dà tempo per riaccenderla e darvi un Eracliteo fuoco dirompente! Lasciarsi divenire, sbiadendo, smorzandosi in fantasie. Voler divenire, definendosi, in terrena poderosa cavalcata. Tutto scorre ma ex-Saulo corre